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Sciopero dei lavoratori pubblici, sindacati: "Nessuna violazione, Fugatti prova a confondere i lavoratori"

Braccio di ferro tra sindacati e Pat, dura la reazone dei segretari alle dichiarazioni della Provincia

"Alimentare la confusione e diffondere una sorta di velata minaccia verso i dipendenti pubblici" così si apre la nota dei sindacati di risposta a quanto dichiarato dalla Provincia nel pomeriggio di mercoledì, nel comunicato in cui ha parlato di “violazioni” e di “spingersi in terreni non consentiti” in merito allo sciopero dei lavoratori pubblici del 16 dicembre. 

"Cominciamo con il fare chiarezza - sottolineano i sindacati -, che la Commissione di Garanzia sullo sciopero intervenga con proprie prescrizioni sulle proclamazioni di scioperi è previsto dalla legge ed è fatto assolutamente frequente. La violazione, al contrario, deve essere contestata e quindi sanzionata quando la stessa si compie, e non è certo il nostro caso. Il comunicato della Pat è da ritenersi quindi sbagliato nel merito e inaccettabile nel metodo, in quanto contiene accuse infondate al sindacato per violazioni che non esistono, che respingiamo prontamente al mittente".

Le indicazioni della Commissione, specificano i sindacati, sarebbero state già recepite dal sindacato e riguarderebbero la concomitante proclamazione di uno sciopero a livello nazionale delle categorie della scuola del quale nulla, all’atto della proclamazione in Trentino, si sapeva a livello locale. "Lo sciopero nazionale del settore scuola è fissato al 10 dicembre - continuano i sindacati -, quello dei lavoratori pubblici trentini al 16 dicembre. Per questo motivo, non essendoci i dieci giorni di distanza da uno sciopero all’altro come previsto dalla legge, la Commissione 'indica' l’esclusione della scuola dall’iniziativa trentina".

Ecco perché i sindacati rigettano le affermazioni quali "spingersi in terreni non consentiti" o giudizi quali "devono osservare i limiti imposti dalla legislazione per la tutela dei servizi essenziali ai cittadini".

"Non consentiamo alla Provincia di strumentalizzare una circostanza fortuita e di bacchettare maldestramente chi tutela i lavoratori e chi fornisce in concreto i servizi ai cittadini - tuonano i sindacati -. Precisiamo pertanto ai cittadini, alle lavoratrici e ai lavoratori tutti che, nel recepire integralmente le indicazioni della Commissione di Garanzia relative alle circostanze riferite, abbiamo proprio questa mattina (mercoledì 1° dicembre ndr) inviato nota di rettifica della proclamazione dello sciopero per escludere il settore scuola ma che lo sciopero rimane evidentemente proclamato per l'intera giornata del 16 dicembre per tutte le altre categorie del pubblico impiego (sanità, autonomie locali e ricerca) con astensione anche dalle prestazioni aggiuntive dal 4 al 22 dicembre".

La scuola tutta proseguirà in ogni caso con modalità diverse la legittima rivendicazione di un dovuto contratto.

E poi, proseguono i sindacati, verso la Pat: "Vergogna! invece di dare risposte alla vertenza che interessa 35.000 lavoratrici e lavoratori trentini e famiglie si strumentalizza con l'ennesimo messaggio demagogico e fazioso una circostanza imprevista e imprevedibile e, in ogni caso, limitata a un solo settore dei comparti mobilitati".

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